Questo video è stato realizzato da Beppe Bonetti e Enzo Ricceri (riprese video) sulla spiaggia Ionica di Capo Rizzuto nel 1983 (editing Renato Ghitti di Videofantasy 1985)
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La METARAZIONALITA' nasce, all'inizio degli anni ottanta, da ricerche artistiche razionali come CRITICA DELLA RAZIONALITA e delle sue certezze; nel contempo CRITICA dell'ISTINTUALITA' e dell'IRRAZIONALITA' di tanta arte astratta considerate anch'esse, come le prime, insufficienti. Arte della crisi quindi, che trova esatta rispondenza nelle attuali coordinate socioculturali.
La METARAZIONALITA' si pone come possibile momento di sintesi visiva tra LOGICO e ILLOGICO, COSTRUZIONE e DISTRUZIONE, SIMMETRICO e ASIMMETRICO, ARMONICO e DISARMONICO.
Si configura quindi essenzialmente come CRITICA DI DUE MODI FONDAMENTALI di intendere l'arte e la sua funzione. Nonostante le ricerche di origine razionale avessero segnato imprescindibilmente la storia dello scorso secolo con grandi protagonisti (Balla, Malèvich, Mondrian, Albers...) veniva a contrapporsi, dall'altro lato della rappresentazione, con le poetiche dell'informale, del gestuale, dell'Action painting (Pollock, Hartung, Fontana...). Nate, le prime, dalla fiducia nella RAGIONE e nel PROGETTO; le seconde, dal CAOS e da PULSIONI opposte, ne rivelavano però da subito i rispettivi limiti.
La METARAZIONALITA' non rinuncia completamente allo slancio razionale delle prime avanguardie ma cerca una "terza via" tra RAGIONE e ISTINTO, tra REGOLA e CASUALITA', tra ORDINE e DISORDINE. Quella che ho chiamato appunto METARAZIONALITA'.
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