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Metarazionalità            



Dal 1980, parallelamente al lavoro pittorico, progetto allestimenti che prevedono una contrapposizione tra la figura di un artista (o una sua opera emblematica) e l’immagine di un topo.
Gli artisti sono Mondrian (Amersfoort 1872 – New York 1944) e Malévitch (Kief 1878 – Leningrado 1935) e li ho scelti perché più di altri hanno rappresentato una lucida follia, all’interno della storia delle avanguardie.
Il ratto (Rattus rattus, pleistocene inferiore 2 milioni di anni) rappresenta una follia biologico evolutiva che credo potremmo definire necessaria (Anankaios).
Questa contrapposizione biologico–dialettica attiva nello spettatore il senso di un dramma che è dramma della natura, dramma dell’uomo, e dramma dell’artista come entità continuamente oscillante tra l’illusione di una esistenza sociale ed un irreale egualmente inadatti.
Insieme a quest’arte di concetto e di relazione produco opere pittoriche aniconiche, nelle quali si realizza quella che da anni chiamo metarazionalità.
Per ragioni animaliste in caso di ambienti/allestimenti reali, i ratti impiegati per avvalorare queste tesi saranno subito rimessi in libertà.

Beppe Bonetti.








Photo by Mattia Pagani





















meta struttura particolare


















Last Modified: 19 October 2024 14:18:44